Il lavaggio di lenti occhiali e prismi ottici è un settore in cui le nostre pulitrici si sono sempre più affermate per la loro efficienza.
Oggi vogliamo parlare della rimozione antigraffio dalle lenti.
Rimuovere l’antigraffio dalle lenti degli occhiali è possibile solo avendo a disposizione attrezzature adatte ed una certa praticità con la manipolazione delle lenti, il procedimento non è complesso ma di difficile esecuzione se non si è del settore.
La vasca ad ultrasuoni digitale, multifrequenza e con riscaldamento automatico per la rimozione dell’antigraffio.
L’antigraffio innanzitutto è lo strato che si deposita sulle lenti organiche per evitare che si graffino pulendole e che permette l’adesione dell’antiriflesso, le lenti minerali non ne hanno bisogno perché non si graffiano.
Con la rimozione dell’antiriflesso si rischia di rimuovere anche l’antigraffio ed è quindi opportuno cercare di non lasciare troppo tempo la lente nel detrattamento antiriflesso, per togliere l’antigraffio dalle lenti organiche è necessario una vasca riscaldata ad ultrasuoni e un detergente alcalino specifico.
Rimuovere l’antigraffio sulle lenti che si possiedono è impossibile con il fai da te, quando sulla lente cominciano a notarsi dei graffi che non vanno via con la normale pulizia allora è cominciato il distacco dell’antigraffio.
Dopo due anni comincia a distaccarsi lo strato antigraffio dalla lente, ciò è dovuto a diversi fattori; lasciare gli occhiali al sole sul cruscotto della macchina in estate velocizza il distacco, bagnare con il sudore le lenti e non asciugarle e un altro modo per correre prima dall’ottico.
La rimozione dell’antigraffio dalle lenti organiche non è consigliabile, se si tratta di un indice 1,49 allora la rimozione non comporta problemi ma rimuovere l’antigraffio sul medio ed alto indice serve per avere la lente limpida per qualche giorno.
Gli indici organici superiori all’1,497 sono sensibili ai graffi perché più duri e di miscela polimerica diversa, andare dall’ottico chiedendo di togliere l’antigraffio su lenti 1,6 ad esempio è inutile; una volta che si comincia a pulire la lente senza protezione antigraffio si cominceranno a notare piccoli graffi che non si potranno più togliere.
Il modo per togliere l’antigraffio dalle lente oftalmiche comunque c’è e lo si effettua solitamente in aziende che producono e trattano queste lenti; il processo di rimozione antigraffio è abbastanza semplice ma è necessaria attrezzatura e una certa professionalità.
Come detto precedentemente la rimozione dell’antigraffio sulle lenti si effettua con un’immersione delle stesse in un bagno termostatico ad ultrasuoni al cui interno si trova acqua demineralizzata e detersivo.
Una volta eseguita la miscela di acqua e detersivo nelle giuste proporzioni è necessario accendere il bagno termostatico e portarlo in temperatura, una volta che acqua e detersivo sono miscelati è necessario effettuare un ciclo di degasaggio del liquido attivando gli ultrasuoni per almeno 3 o 4 minuti.
Una volta pronti ad immergere le lenti da detrattare è necessario impostare gli ultrasuoni ad una frequenza idonea, la frequenza di oscillazione del trasduttore piezoelettrico si imposta in relazione alla pulizia richiesta e nei nostri pulitori questa operazione la compie il microprocessore interno in base ai parametri in gioco nel bagno di lavaggio, la temperatura, la massa, la densità superficiale.
Le onde di compressione cavitazione permettono la rimozione della laccatura delle lenti in concomitanza all’aggressione del tipo di sgrassante basico e della temperatura dell’acqua nel bagno, frequenze alte permettono la rimozione di particelle piccole e frequenze basse la rimozione di particelle grandi.
L’immersione della lente deve essere effettuata con un apposito portalente che dovrà lavorare nella giusta posizione, inclinazione scorretta non permetterà la totale rimozione dell’antigraffio.
Dopo un tempo compreso tra i 2 ed i 3 minuti la lente deve essere tirata fuori e pulita con alcol isopropilico denaturato e carta di cellulosa pura, se rimangono tracce di lacca si può immergere la lente per qualche altro minuto.
I problemi dovuti al detrattamento delle lenti organiche possono essere molti, la lente ad esempio può presentare la classica buccia d’arancia al centro causata dall’alta temperatura del bagno o perdere la proprietà di trasparenza per un problema di aging; il rischio di detrattare una lente organica è sempre a carico del cliente e sarà il tecnico a dare l’ultimo giudizio se eseguirlo o no.
Il bagno caustico di cui necessita la lente per essere detrattata non è costoso e l’acquisto della vasca ad ultrasuoni è una spesa in attrezzature moderne ed ecologiche che viene detassata dal vostro 740 e ammortizzata facilmente anche dalla piccola azienda ottica artigiana a conduzione famigliare.
Dopo molti lavaggi il liquido esausto contenuto nel bagno termostatato deve essere affidato agli smaltitori ma in classe di bassa costo, come rifiuto speciale e acqua sporca industriale perchè i detergenti di di nostra produzione sono biodegradabili oltre il 96 percento e non danno problemi ecologici come la soda, i solventi e i prodotti caustici a formula grezza.